Il laboratorio Marita Paralumi
Ricopio qui testualmente un articolo uscito su Marita Paralumi nel 2004 sul libro Botteghe Artigiane di Stefania K. Montani edito da EditorialeDomus con il patrocinio della Città di Torino. Nel libro si descrivono 200 tra piccole botteghe artigianali d’autore di Torino: tra queste eravamo presenti anche noi!
L’articolo di Botteghe Artigiane
Una coppia simpaticissima, quella formata da Margherita Ballot, svizzera d’origine, torinese per amore, e Giuseppe Romanazzo, discendente di una famiglia di fabbricanti di telai per paralumi.
Insieme, uniti dall’entusiasmo per il loro lavoro, creano infinite forme per lampade di ogni tipo da più di trent’anni. Dalla loro bottega sono usciti perfino degli abat-jour a forma di mongolfiera, di stella, di ninfea, oltre a una vasta gamma di modelli tradizionali e in stile.
Se poi qualcuno desidera un paralume in stile inizio Novecento, da Marita potrà ordinarlo su misura: Giuseppe costruirà il telaio su disegno, mentre Margherita realizzerà i plissé in chiffon, applicherà perlina, nastri e passamanerie, nelle gradazioni dei colori desiderati. Tra i materiali proposti da Marita ci sono anche tessuti e pergamene da dipingere a mano su ordinazione, con vedute paesaggistiche.
Il tempo necessario per realizzare un paralume è di circa 15/20 giorni.
I prezzi, che variano a seconda delle dimensioni, del modello prescelto sono comunque accessibili.
Lavorano in due botteghe contigue, rigorosamente separati da un muro, per evitare che la polvere della lavorazione dei fili di ferro per i telai danneggi i paralumi. Unico collegamento, una piccola finestra dalla quale c’è un continuo viavai dei loro cani.
I modelli che si possono ordinare in questo laboratorio vanno dai classici abat-jour che Margherita cuce nei tessuti prescelti, applicando ricami, passamanerie, inserti di materiali vari, alle forme più moderne in fibra di vetro.
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